Guida alla Dieta dei Carboidrati Specifici
Molti disturbi dell’intestino sono ancora un terreno di completa esplorazione. Proprio a causa della complessa natura dell’intero apparato intestinale, trovare una cura per alcuni sembra un percorso lungo e irto di ostacoli.
Molti intestini infatti sono talmente infiammati, che qualsiasi alimento venga introdotto, causa reazioni forti e disturbanti, come pancia gonfia, tensione addominale, gas, dolori, intolleranze alimentari, fino a vere e proprie patologie del sistema digerente.
UNA REAZIONE A CATENA
Nella nostra pancia ospitiamo 100.000 miliardi di microrganismi: funghi, batteri, lieviti, protozoi, microbi..
Un numero così elevato di organismi da cui dipende la nostra salute, benessere e longevità se tenuti in un sano equilibrio e nutriti in maniera appropriata.
Questi batteri sono in maggioranza simbionti, cioè fanno parte del microbiota sano e svolgono la preziosa funzione di assorbimento di vitamine e micronutrienti.
Quando l’equilibrio della flora si spezza, in persone che già scarseggiano di enzimi digestivi, i batteri patogeni hanno il sopravvento e, nutriti dai carboidrati complessi, proliferano nell’intestino causando svariate patologie.
In un regime alimentare ricco di carboidrati complessi, la flora patogena può aumentare in maniera abnorme e prevalere su quella sana, risalire le pareti del colon, colonizzare l’intestino tenue, le mucose dello stomaco e sovraccaricare l’intero sistema digestivo con i loro prodotti di scarto difficili da eliminare e ostacolare l’intestino nella sua funzione di assorbimento dei nutrienti, come il ferro, e la vitamina B 12.
Può causare una digestione rallentata e difficile con continua fermentazione che va a nutrire a sua volta ancora di più la flora batterica nociva, alimentando un circolo vizioso che rischia di diventare cronico.
Le fermentazioni producono tossine e gas: metano, anidride carbonica, idrogeno, acido D-lattico, acido acetico, terribili per il nostro intestino. Infatti possono bucarlo fino a portarlo ad uno stato di forte irritazione, chiamata sindrome dell’intestino permeabile o leaky gut.
LA SCOPERTA CHE HA CAMBIATO TUTTO
Tantissimi anni fa, la biologa americana e specialista in scienza della nutrizione Elaine Gottschall, iniziò a studiare una dieta che potesse essere d’aiuto per quelle persone che non trovano soluzione a importanti malattie dell’apparato gastrointestinale, e ha creato la Dieta dei Carboidrati Specifici (DCS).
Lei scoprì che, eliminando completamente cibi a base di zuccheri composti, amidi, conservanti e additivi per un periodo lungo, minimo di tre mesi, si possono ottenere notevoli miglioramenti.
Anche se all’inizio può risultare difficile per chi è abituato a mangiare questo tipo di alimenti spesso tutti i giorni, in realtà questa dieta fornisce una grande varietà di scelta e, una volta imparato l’approccio, può dare numerose piacevoli alternative a pane, pizza, pasta, senza rinunciare al piacere del cibo e allo stesso tempo, permette di pulire l’intestino in profondità e di spezzare il legame di dipendenza dai carboidrati, di cui spesso non si è consapevoli.
COSA SUCCEDE NEL NOSTRO INTESTINO CON LA DIETA DEI CARBOIDRATI SPECIFICI
Con la DCS smettiamo di dare nutrimento alla flora patogena, eliminando totalmente dalla nostra alimentazione ogni traccia di carboidrato complesso.
Ciò che avviene è un cambiamento positivo sotto tutti gli aspetti:
- Si riprende possesso del corretto assorbimento dei nutrienti.
- Diminuisce notevolmente la proliferazione dei batteri patogeni. Di conseguenza si attenua la fermentazione, la produzione di gas e sostanze irritanti e inizia a riequilibrarsi la secrezione di muco da parte delle cellule presenti sulla mucosa intestinale.
- I villi intestinali, ormai atrofizzati iniziano a sfiammarsi e avviene la ripresa della produzione di enzimi digestivi e la flora batterica sana nell’intestino tenue si ripopola.
- Molte persone che soffrono di varie patologie del tratto intestinale vedono finalmente regredire i loro sintomi, spesso invalidanti, e riprendere una vita normale.
La dieta DCS è stata comprovata da tantissimi studi scientifici ed è adatta a chi soffre di:
- Morbo Di Crohn
- Colite
- Rettocolite Ulcerosa
- Sindrome Dell’intestino Irritabile
- Celiachia
- Allergie E Intolleranze Alimentari
- SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth)
- Sindrome Della Permeabilità Intestinale
Indirettamente collegate ci sono tante altre problematiche che migliorano sensibilmente, come:
- dolori muscolari
- artrite
- psoriasi
- eruzioni cutanee
- stanchezza cronica
- disturbi comportamentali
- depressione
- disturbi legati all’autismo
- disturbi di malassorbimento alimentare
- fibrosi cistica
COME FUNZIONA LA DCS?
La Dieta dei Carboidrati Specifici si prende cura dell’intestino eliminando fermentazioni, accumulo di gas, togliendo l’infiammazione delle mucose e riparandone le lesioni.
Si basa sulla completa eliminazione dei carboidrati complessi, cioè di quegli alimenti la cui struttura molecolare è composta da due (disaccaridi) o più (polisaccaridi) molecole di zucchero.
Si tratta di carboidrati/zuccheri a catena corta, che l’intestino di alcune persone ha difficoltà ad assorbire e che diventano la maggiore causa dell’intestino irritabile. Ciò accade perché questi carboidrati indigeriti, vengono facilmente fermentati dai batteri dell’intestino, contribuendo alla produzione di gas e causando gonfiore, tensione addominale, crampi.
In questo tipo di alimentazione, sono invece consentiti i monosaccaridi, ovvero gli zuccheri semplici (costituiti da una singola molecola). Costituiti da molecole piccole per natura, arrivano direttamente al flusso sanguigno dalle pareti intestinali, senza bisogno di essere scissi dagli organi preposti alla digestione.
Non dovendo subire particolari processi digestivi, non corrono il rischio di non venire assorbiti, e di trasformarsi in sostanze residue nell’intestino, che vanno a nutrire i batteri patogeni, i funghi e i lieviti.
Infatti, per le persone che hanno una ridotta capacità di trasformare i carboidrati complessi, la causa principe di infiammazione è proprio la proliferazione dei batteri patogeni, che causano fermentazione e gas.
La Dieta dei Carboidrati Specifici ha una comprovata efficacia nel ripristino dell’equilibrio dei batteri probiotici presenti all’interno del sistema gastrointestinale, che servono al corretto assorbimento dei nutrienti.
CARBOIDRATI SEMPLICI E CARBOIDRATI COMPLESSI HANNO SORTI DIVERSE
Riepilogando, i carboidrati semplici, che hanno una struttura formata solo da una molecola, raggiungono l’intestino tenue e vengono assorbiti senza essere digeriti.
Quelli complessi, disaccaridi e polisaccaridi, devono prima essere scissi e solo successivamente vengono assorbiti nella circolazione sanguigna, operazione complicata e difficile per chi ha un intestino sofferente.
L’ultima fase della digestione degli zuccheri complessi (lattosio, saccarosio e gli amidi, di cui sono ricchi cereali e patate) avviene nel tenue ad opera di specifici enzimi (lattasi, maltasi, isomaltasi, saccarasi), prodotti dai microvilli intestinali.
Solo quindi gli zuccheri e carboidati digeriti correttamente passano la barriera intestinale ed entrano nel torrente sanguigno con il loro apporto di nutrienti.
I carboidrati che rimangono nel tratto intestinale, non digeriti e non assimilati, al contrario, sono un ghiotto e lauto pasto per la popolazione batterica patogenica.
Questa avrà sempre più nutrimento ed energia fornita dai carboidrati fermentati e risalirà all’intestino tenue, dove si stabilirà continuando a moltiplicarsi e a creare nuova fermentazione e gas anomali.
Ciò porta alla distruzione degli enzimi digestivi presenti nei microvilli e, nelle persone affette da varie problematiche a carico dell’intestino, compromette la regolare digestione dei carboidrati complessi e innesca un circolo vizioso senza fine.
Questo circolo può definitivamente essere spezzato con la Dieta dei Carboidrati Specifici, togliendo energia e smettendo di dare nutrimento alla flora patogena.
Eliminando in modo scrupoloso dalla propria alimentazione ogni traccia di carboidrato complesso, viene garantita la completa guarigione del tratto intestinale con l’obiettivo di regressione della patologia.
Questo percorso va eseguito con cura e pazienza, eliminando dalla propria alimentazione i cibi dannosi per l’intestino, che va totalmente sfiammato. E’ un processo che richiede a volte mesi, ma i cui risultati sono garantiti e portano a un miglioramento definitivo.
Bisogna escludere alcuni carboidrati a favore di altri e costruire dei piani alimentari funzionali al problema, e allo stesso tempo equilibrati nei nutrienti. Con la sostituzione dei cibi, è sempre garantito l’apporto nutritivo che rimane una prerogativa importante.
QUALI ALIMENTI NON SONO CONSENTITI NELLA DIETA DEI CARBOIDRATI SPECIFICI?
Nella Dieta dei Carboidrati Specifici si evita il consumo dei lieviti, amidi e disaccaridi: lattosio, saccarosio, maltosio e isomaltosio per ridurre al minimo la fermentazione intestinale.
Quindi non sono consentiti:
- Tutti i tipi di grano e i prodotti a base di cereali
- Molti tipi di zuccheri e zuccheri aggiunti
- Amidi e verdure amidacee
- Latte e latticini
- Carni lavorate
- Legumi
- Oli e grassi raffinati
- Cibi confezionati e in scatola
- Bevande zuccherate
- Alghe e prodotti a base di alghe
ALIMENTI CONSENTITI NELLA DCS
I principali alimenti consentiti nella DCS, includono zuccheri e carboidrati semplici.
- Carni allevate al pascolo
- Pollame allevato a terra
- Pesce selvatico
- Uova biologiche o da galline allevate a terra
- Alcuni tipi di verdura
- Frutta a basso contenuto di fruttosio (bacche e frutti di bosco)
- Poca frutta secca e frutta a guscio (noci, mandorle)
- Spezie e alcuni condimenti
- Grassi sani (olio di cocco, ghee, olio extravergine di oliva)
Nei miei programmi do molto spazio alla Dieta dei carboidrati specifici, poiché la ritengo un valido strumento per sfiammare anche gli intestini più irritati e problematici.
Dopo la prima fase di normale detossificazione, Il percorso viene altamente personalizzato e viene valutata se necessaria, una alimentazione specifica DCS.
Con una tabella precisa degli alimenti consentiti e non, si studia una dieta con uno schema alimentare dedicato, che mira a tenere sotto controllo l’infiammazione intestinale.
Per chi desidera un supporto individuale, cosa che consiglio vivamente in questo tipo di approccio, si viene accompagnati passo dopo passo nella corretta applicazione della dieta DCS, con l’uso di rimedi di supporto che aiutino il ripristino profondo e duraturo della salute intestinale e di tutto l’organismo.
Molti dei programmi che applico individualmente, a seconda delle esigenze, grazie ad un’alimentazione keto-paleo, si occupano di sfiammare l’intestino e di aiutare il ripristino del benessere della mucosa intestinale. Per prenotare una consulenza puoi cliccare qui:
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